La ricerca e l’attività attualmente condotta in merito alla gestione del rischio risulta frammentaria, sia per quanto riguarda le questioni inerenti a tale tematica, sia a livello decisionale. I rischi arrecati al nostro tessuto sociale possono violare il confine tra stati, governi e comunità. La fiducia è fondamentale per l’interpretazione del rischio da parte del pubblico, del rischio “reale” e del rischio “percepito”.
Le limitazioni della scienza del rischio, l’importanza e la difficoltà di mantenere viva la fiducia e la natura socio-politica del rischio indicano che vi è la necessità di un nuovo approccio: è necessaria una partecipazione maggiore del pubblico nella valutazione del rischio e nel processo decisionale al fine di renderlo più democratico, migliorare la rilevanza e la qualità delle analisi tecniche ed incrementare la legittimità e l’accettazione delle decisioni politiche da parte del pubblico.
L’obiettivo principale di MIDIR era sviluppare il concetto di governance della resilienza e del rischio sulla base della ricerca sinora effettuata e con l’ausilio di uno strumento di gestione, monitoraggio e valutazione, utilizzando il software di gestione sviluppato da Gaiasoft.
In questo contesto, l’obiettivo materiale “resilienza” e la “governance del rischio” sono stati combinati attraverso un approccio interdisciplinare che ha definito un processo (governance del rischio) che ha condotto all’obiettivo materiale della creazione di comunità resilienti.
Il nuovo concetto è stato testato in uno scenario decisionale reale su sistemi di gestione del rischio già esistenti attraverso l’esempio di due rischi emergenti con un alto grado improbabilità ed ambiguità: rischi legati a criminali ricoverati in cliniche e sottoposti ad un trattamento speciale ed i rischi sanitari relazionati all’eCommerce.
L’implementazione del nuovo concetto di governance del rischio ha testato la sua applicabilità nella prassi e ha portato ad una nuova ed innovativa conoscenza sulla modalità più adatta di affrontare i rischi in Europa.
L’utilizzo parallelo di uno strumento di gestione ha monitorato e valutato il processo durante l’intera durata del progetto, fornendo informazioni dettagliate sui risultati. Le attività di diffusione della governance del rischio presso i decisori politici ed altri attori della società attraverso il networking e la disseminazione del nuovo concetto hanno completato le attività di coordinamento.