Attualmente la ricerca relativa alla governance del rischio e la sua applicazione risultano frammentarie per le organizzazioni coinvolte da un punto di vista economico. Negli ultimi decenni è stato dimostrato, da esempi come Chernobyl o lo Tsunami asiatico, che i rischi al nostro tessuto sociale violano i confini tra gli stati, i mercati, i governi e le comunità povere e ricche. La complessa interdipendenza tra i rischi richiede un approccio sistemico alla governance del rischio per assicurare la resilienza e la sostenibilità del nostro tessuto economico in Europa ed oltre. Per tale ragione, l’obiettivo principale di MIDIR è di sviluppare, sulla base della ricerca esistente, un concetto di resilienza e di governance del rischio riutilizzabile e scalabile e di testarlo negli ambienti decisionali reali di sistemi di gestione del rischio e nelle culture esistenti (Germania ed Italia), prendendo come esempio due rischi emergenti con un alto grado di ambiguità ed incertezza (i pazienti forensi, ossia persone condannate dal tribunale e sottoposte a trattamento ospedaliero speciale dovuto alla loro infermità mentale ed i rischi sanitari dovuti all'e-commerce). Il processo sarà gestito, controllato e valutato da un software elettronico di supporto. Il concetto ed i risultati dei casi presi ad esame saranno divulgati tra i decisori politici di vario livello e tra esperti scientifici a seguito di una intensa attività di networking, ad attività di comunicazione e divulgazione. In questo modo, sarà testata l'applicabilità del concetto in altri scenari di rischio. L’azione di creare un collegamento tra le varie metodologie di gestione dei rischi, sviluppate dalle comunità del rischio che tendenzialmente agiscono in modo isolato, (raramente, infatti, condividono le varie metodologie), deve essere vista come una sfida speciale che il progetto di MIDIR vuole portare avanti. Fino ad ora la governance del rischio è stata raramente utilizzata nelle strategie di gestione dei disastri e la resilienza al rischio non è ancora ben integrata negli approcci che affrontano i rischi provocati dagli uomini.
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